In che modo i francesi adottano il BIM [Intervista]

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Immagine: Progetto BIM per la Sorbona di Parigi a cura di M.S.E. Ingenierie

Il modo in cui realizziamo, regolamentiamo, standardizziamo e organizziamo le costruzioni varia da un paese all’altro. Tuttavia, nelle costruzioni emerge una tendenza che sembra essere presente dappertutto: la diffusione del BIM.

In precedenza abbiamo esaminato gli sviluppi del BIM in Olanda, negli USA e nel Regno Unito. Ora è giunto il momento di osservare più da vicino uno dei principali mercati delle costruzioni del mondo: la Francia. Marc de Fleury, responsabile delle vendite di Trimble MEP in Francia, ci offre una panoramica del settore, in corso di rapida digitalizzazione.

Può descrivere gli sviluppi del BIM nel settore francese delle costruzioni?


Tutto è iniziato 5 anni fa, quando numerose aziende sono passate al BIM. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rapida diffusione del BIM per varie discipline. Architetti, studi di progettazione, appaltatori e produttori entrano a far parte della catena del BIM. Inoltre, i “tre grandi” del settore francese delle costruzioni, Vinci, Bouygues e Eiffage, hanno alzato l’asticella chiedendo ai partner di adottare il metodo BIM. Queste aziende hanno giocato un ruolo importante nel promuovere l’adozione del BIM in Francia.

Qual è l’approccio del governo francese al BIM?


In Francia, adottare il BIM non è obbligatorio. Non esistono leggi o regolamenti al riguardo. Tuttavia è molto incoraggiato dal governo, specialmente per i grandi progetti pubblici. Nel 2017 è stato prodotto un piano di adozione del BIM, al fine di conquistare una posizione leader in Europa per quanto riguarda l’introduzione dei processi digitali nelle costruzioni. Con questo documento, il governo ha riconosciuto la necessità di una standardizzazione, un aspetto importante per la collaborazione nei processi BIM. Alla fine del 2018 è stato lanciato il Piano BIM 2022 per motivare tutti gli stakeholder del settore delle costruzioni ad adottare il BIM nel loro lavoro quotidiano.

Quali sono i vantaggi che le imprese di progettazione francesi traggono dal BIM?


Per le grandi aziende, il BIM è semplicemente necessario per partecipare a grandi progetti e per organizzare i propri progetti in modo efficiente riducendo al minimo i costi. È interessante osservare che questo modo di lavorare è diventato molto vantaggioso anche per le piccole aziende. Le aziende di piccole dimensioni adottano la filosofia e i processi BIM per espandere la loro quota di mercato. Per loro il BIM è un modo per partecipare a grandi e interessanti progetti e per aumentare la loro efficienza. Oggi, le aziende come queste hanno quasi un surplus di lavoro; ciò significa che devono assumere e formare i dipendenti in modo da ottenere la massima efficienza possibile nel processo BIM.

Quali sono le difficoltà inerenti al BIM in Francia?


La prima difficoltà è che non essendo obbligatorio, il BIM non viene adottato da tutti. Le grandi aziende di costruzioni chiedono ai loro partner di utilizzare il BIM; ciò significa che gli studi di progettazione con cui collaborano devono adottare il BIM o trovare un altro modo di lavorare.

L’altro problema è che poiché tutti hanno cominciato a utilizzare il BIM all’incirca nello stesso periodo, fin dall’inizio il modo di lavorare è stato applicato in modo piuttosto disorganizzato, con software e formati diversi. Ora la sfida è trovare il modo migliore in cui gli architetti possano scambiare i dati con gli studi di progettazione durante le diverse fasi di costruzione. Ad esempio, anche durante la fase di esecuzione occorre scambiare informazioni con installatori, produttori e società di manutenzione. Ciò significa che le aziende di costruzioni devono trovare il modo di collaborare con efficacia in tutte le fasi del progetto.

In che modo le imprese di progettazione superano queste difficoltà?


Per utilizzare il BIM con efficienza in tutte le fasi del progetto e nelle diverse discipline, le imprese di progettazione devono cercare delle soluzioni che facilitino il flusso di lavoro in tutto il ciclo di vita della costruzione. Per esempio strumenti che uniscano diverse soluzioni software, come Trimble Connect, utilizzando servizi di modellizzazione e costruzione virtuale e adottando che trasferiscano il modello BIM dall’ufficio di progettazione al campo di lavoro e viceversa, questa volta arricchito di dati. Utilizzando gli stessi contenuti costruibili in tutto il ciclo di vita, le aziende possono collaborare con successo utilizzando la modellazione BIM.

Esistono delle false credenze riguardo al BIM?


Comprendere a fondo il BIM può essere difficile; alcuni pensano che il BIM riguardi soltanto i modelli 3D. Ovviamente i modelli 3D sono molto utili per esaminare un progetto e verificare ad esempio che non esistano incompatibilità. Tuttavia, ritengo che l’aspetto principale del BIM consista nei dati tecnici (la “I” di BIM = Informazioni) all’interno degli oggetti BIM e di un progetto. Tali dati permettono di costruire il modello nella realtà e di evitare problemi durante la costruzione effettiva.

Un’altra falsa credenza riguarda le nuvole di punti. A volte le persone pensano di poter eseguire la scansione di una stanza e generare un modello 3D con la semplice pressione di un pulsante. Benché siano disponibili strumenti e flussi di lavoro che agevolano il più possibile il processo, occorre comunque modellare e registrare i dati. Il BIM è un modo di lavorare, ma il lavoro deve comunque essere svolto. La tecnologia non sostituisce completamente il lavoro delle persone, il che è probabilmente una cosa positiva.

Per sapere di più sulla scansione laser 3D, consultare la guida gratuita “3D Scanning Myths Debunked”.

Quali tendenze BIM ritiene che stiano emergendo in questo momento?


Una delle tendenze emergenti in Francia è l’uso delle stazioni totali. Questi strumenti robotizzati aiutano le imprese a trasportare i progetti BIM dall’ufficio al campo. Le stazioni totali si stanno diffondendo poiché aiutano le aziende a installare i sistemi più rapidamente riducendo il margine di errore. Un altro importante vantaggio è che sono compatibili con varie applicazioni software, e possono quindi essere utilizzate dagli ingegneri strutturisti e dai progettisti MEP.

Un’altra importante tendenza è il crescente interesse dei fabbricanti francesi di prodotti da costruzioni. I fabbricanti francesi non considerano più i contenuti BIM come oggetti 3D, ma comprendono sempre più il valore di arricchire i contenuti con tutte le informazioni tecniche giuste. In questo modo i contenuti possono essere integrati in progetti BIM in una fase precoce, e i loro prodotti possono essere installati e sottoposti a manutenzione in un momento successivo.

Che cosa si può imparare dalle imprese di progettazione francesi per quanto riguarda il BIM?


Che adottare un processo BIM può essere una mossa strategica non solo per migliorare l'efficienza, ma anche per aumentare la quota di mercato. Ne rappresenta un esempio lo studio di progettazione MSE, uno dei pionieri in Francia nell’utilizzo del BIM. Molto presto, il Signor Thierry Sac-Epée si è reso conto del fatto che l'adozione del processo BIM avrebbe potuto migliorare molto l'efficienza del flusso di lavoro e di conseguenza il ritorno sugli investimenti (ROI). Di recente ha deciso inoltre di investire in uno Scanner Trimble per la gestione delle nuvole di punti nei suoi progetti. Puntare sulla metodologia BIM gli ha permesso di rimanere competitivo rispetto ad altre grandi aziende.

Per concludere, ha qualche consiglio per chi inizia a utilizzare il BIM?


Cercare un partner che aiuti ad attuare i diversi passi del processo BIM. La metodologia BIM non offre soluzioni applicabili a tutti; occorre quindi rivolgersi a un esperto del settore in grado di fornire consulenze personalizzate e di offrire un’ampia gamma di soluzioni da adattare alle proprie esigenze.